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Come realizzare un giardino secondo le regole della Hügelkultur

Vi piace sperimentare tecniche diverse e originali di giardinaggio? Forse qualche volta avete sentito parlare di permacultura sostenibile?

O ancora, come accade a molti di voi, coltivate erbe aromatiche, fiori e verdure in aiuole tradizionali, costruite con assi o pali di legno, chiodi e viti, riempite con terriccio di diverso tipo, torba e compost. Tuttavia, esistono anche altri modi per realizzare delle aiuole rialzate ed è una tecnica che esiste da centinaia di anni, molto più sostenibile e rispettosa dell’ambiente.

Che cos’è l’Hügelkultur?

Quando ho sentito questa parola per la prima volta, non avevo la minima idea di che cosa fosse. Allora ho cercato in rete e su alcune pubblicazioni specializzate è ho trovato la risposta alla mia domanda. La Hügelkultur è una tecnica di coltivazione che fa uso di aiuole rialzate. In questi tumuli le piante di ogni tipo, dalle perenni agli ortaggi, vengono coltivate su letti rialzati, i quali hanno una forma simile a quella di una piccola collina. Il termine è apparso per la prima volta nel 1962, in un opuscolo di giardinaggio creato dal botanico Herman Andrä.

hugelkulturIl termine “Hügelkultur”, pronunciato HEW-gul-kul-TOOr, in tedesco significa coltivazione su una forma di collina. Questa tecnica di aiuola rialzata, tra i suoi pregi ha quello di resistere alla scarsità di acqua e di essere realizzata senza la necessità di effettuare scavi profondi. Alla base di tutto troviamo il processo naturale di decomposizione del legno e degli scarti della manutenzione del giardino che viene utilizzato per creare quello che è essenzialmente un cumulo di compost sul quale si stende un letto di coltivazione per le piante del giardino.

In parole povere, Hügelkultur è una tecnica di giardinaggio nella quale si costruiscono delle aiuole rialzate, realizzate con materiali compostabili, appoggiati sopra a grandi tronchi. In questo modo si crea un tumulo ricco di sostanze nutritive sopra il quale è possibile coltivare quasi ogni tipo di piante. La forma tipica di un tumulo ha lo scopo di far sì che sia facilitata la formazione di sostanze nutritive dalla decomposizione della sostanza organica e di trattenere più a lungo l’umidità. Se la studiate con attenzione, la Hügelkultur è una tecnica di giardinaggio efficiente, sostenibile e che richiede poco lavoro fisico. E’ un modo intelligente per creare un substrato sul quale crescere a lungo le vostre piante, con abbondanza di nutrienti.

La storia della Hügelkultur

Alcuni popoli dell’antichità usavano questa tecnica con buoni risultati in climi con scarse precipitazioni atmosferiche. Ad esempio, gli abitanti del Camerun settentrionale utilizzano una versione personalizzata di Hügelkultur da migliaia di anni.

Per molti secoli, l’agricoltura è stata praticata principalmente dalle donne, mentre gli uomini si occupavano, della caccia, della pesca e della guerra. L’abbattimento degli alberi nella foresta veniva eseguito fisicamente dagli schiavi. Le donne usavano gli alberi caduti per creare enormi tumuli da sfruttare come base per la costruzione di letti di semina per l’orto, in determinati periodi dell’anno.

I nativi americani sfruttavano questa tecnica migliaia di anni fa. All’inizio si trattava di cumuli veri e propri di spazzatura, che venivano ricoperti di terra per limitare lo svilupparsi dei cattivi odori.

Una volta che il vecchio cumulo era completo, se ne costruiva uno nuovo. Pian piano gli agricoltori si accorsero che le piante che crescevano dai semi che venivano gettati o che cadevano spontaneamente su queste piccole colline ormai consolidate, crescevano sane e lussureggianti. Inoltre, richiedevano poche attenzioni e necessitavano di poca acqua.

Quali sono i vantaggi di utilizzare la Hügelkultur in giardino o nell’orto

Il legno e gli altri scarti della manutenzione del giardino che si decompongono ospitano funghi benefici, batteri, insetti, lombrichi, oltre a molti altri microbi. Tutti questi organismi producono, come risultato delle loro attività, sostanze nutritive che possono essere facilmente usate dalle piante che vengono coltivate sopra il tumulo. Con il passare del tempo, il volume del cumulo pian piano diminuisce a causa della decomposizione del materiale contenuto all’interno. Per sopperire a questa riduzione delle dimensioni, potete aggiungere regolarmente terra o compost sulla sommità. In questo modo, si cerca di mantenere in equilibrio un ecosistema in cui crescono e si riproducono gli organismi benefici del terreno.

La Hügelkultur è conosciuta per lo più tra i giardinieri che hanno avuto problemi con terreni ricchi di argilla pesante oppure con suoli poveri o compatti. Si possono evidenziare più aspetti positivi nell’usare questa tecnica di giardinaggio. Vediamone meglio alcuni:

  1. Si eliminano i materiali naturali ingombranti presenti in giardino.

Se decidete di costruire un grande cumulo con tronchi, rami e foglie, avete trovato il sistema migliore per eliminare il legno prodotto nella potatura di alberi e arbusti secchi o danneggiati, oltre agli scarti della manutenzione del giardino. Inoltre, è possibile utilizzare anche l’erba tagliata e gli avanzi della cucina ma con alcune attenzioni in più.

  1. I cumuli creati con la Hügelkultur forniscono continuamente nutrienti alle piante.

Visto che per degradare i tronchi di grandi dimensioni occorre molto più tempo di quanto ne occorra per le potature di alberi e arbusti, questi riescono a fornire un apporto naturale di sostanze nutritive alle piante per diversi anni.

Avete mai sentito parlare di tecniche di giardinaggio o di coltivazione che non fanno uso di vanghe, aratri o attrezzi simili. Quello che stiamo descrivendo è lo stesso principio. L’unica differenza è dovuta al fatto che nei giardini dove non si fa uso della vanga, è necessario comunque fornire periodicamente del nuovo materiale per pacciamare aiuole o letti di coltivazione allo scopo di stimolare la formazione continua di nuova sostanza organica.

In un giardino realizzato secondo la Hügelkultur, i tronchi, degradandosi lentamente, rilasciano continuamente sostanze nutritive nell’area circostante. Se avete a disposizione tronchi di alberature che crescono lentamente, come querce, aceri o meli, il cui legno è più lento a decomporsi, è consigliabile usarli come tronchi per la base del cumulo.

  1. Prolungare la stagione di crescita.

In un altro post di questo blog abbiamo parlato di come realizzare una compostiera e un cumulo di compost. In quel caso, abbiamo visto che, all’interno del cumulo il calore aumenta quando inizia il processo di compostaggio. Lo stesso meccanismo si innesca anche all’interno di un cumulo realizzato secondo la Hügelkultur. In questo caso, quando il cumulo si riscalda dall’interno, aumenta la temperatura anche del terreno circostante. Come diretta conseguenza di questo fenomeno, si ottiene un allungamento dei tempi per la coltivazione delle piante, le quali avvertiranno in misura minore l’effetto del freddo dell’autunno.

Infatti, molte piante da orto e da giardino prosperano solo se il terreno ha una temperatura non troppo bassa. Poiché i cumuli che si costruiscono con questa tecnica hanno temperature interne più alte rispetto al terreno circostante, riescono a creare un microclima più favorevole allo sviluppo delle piante sia all’inizio che alla fine della stagione vegetativa.

Questa è un’ottima notizia per coloro che coltivano orti o curano giardini in regioni in cui le temperature scendono velocemente in autunno e tardano a risalire all’inizio della primavera.

  1. Minor utilizzo di acqua per la coltivazione.

In alcune regioni d’Italia, come in molti altri paesi del mondo, le precipitazioni atmosferiche non sono così abbondanti e frequenti da rendere facile la coltivazione di molte piante. In queste condizioni climatiche e con terreni poveri le sfide anche per i giardinieri più esperti possono essere incredibilmente impegnative.

Dal momento che i cumuli costruiti in Hügelkultur trattengono tanta acqua, non è necessario realizzare un impianto di irrigazione specifico per aggiungere umidità in quantità. Per questo motivo questa tecnica, come abbiamo visto sopra, è popolare nelle regioni con climi secchi.

Se state cercano una tecnica di giardinaggio sostenibile e rispettosa dell’ambiente l’Hügelkultur potrebbe essere la soluzione più indicata per voi. E’ necessario annaffiare le piante messe a dimora sul cumulo solo nel primo anno di vita, così che riescano a sviluppare un apparato radicale ben ramificato e che scende in profondità. Infatti, durante il primo anno, la materia organica messa all’interno del tumulo assorbe la gran parte dell’acqua che somministrate e qui viene immagazzinata.

Dopo il primo anno, non dovrebbe essere necessario innaffiare il vostro orto o giardino così realizzato più di una volta per stagione, a meno che non siate in presenza di particolari condizioni siccitose.

  1. I giardini rialzati sono più facili e meno faticosi da coltivare e curare.

I giardinieri esperti e gli amanti del giardinaggio e dell’orto sanno bene che fare giardinaggio costa fatica. Piegarsi per scavare, raccogliere, pulire è faticoso per le gambe e, soprattutto, per la schiena.

I giardini realizzati in Hügelkultur sono molto più comodi da mantenere di un giardino con aiuole tradizionali. In media un cumulo è alto almeno un metro. Lavorare su una superficie rialzata è molto più facile e molto meno faticoso. Le articolazioni del giardiniere ringrazieranno sicuramente.

Ulteriore vantaggio di questa tecnica è che può essere impiegata facilmente per orti e giardini didattici per persone con disabilità. In questo caso dovete avere l’attenzione di lasciare spazio sufficiente tra un cumulo e l’altro per rendere più semplici i movimenti in caso di presenza di sedie a rotelle.

  1. Sono giardini che si adattano facilmente ad ambienti diversi.

I giardini realizzati in Hügelkultur non hanno limitazioni di luogo o posizione per la loro costruzione. Hanno un’ottima riuscita in regioni con climi asciutti per l’effetto spugna che creano e sono indicati per le zone a clima freddo per le temperature interne più alte della media. Non avrete difficoltà a coltivarli dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.

Quali sono i tipi di legno da usare in un giardino in Hügelkultur?

Non tutti gli alberi hanno le stesse caratteristiche di crescita e di adattamento alle condizioni del clima e del terreno. Questo si riflette sulla loro crescita e sulle peculiarità del legno che producono. Come esistono legni più adatti di altri per ottenere eccellente legna da ardere, allo stesso modo esistono delle alberature da consigliare per realizzare i cumuli per i giardini in Hügelkultur.

hugelkulturQuali alberi dovreste preferire? La specie migliori sono quelle che appartengono alla maggior parte delle specie di latifoglie. A prescindere dalla specie, se potete scegliere, preferite le piante con i tronchi che sono già secchi, quelli che stanno iniziando a marcire o quelli che sono stati abbattuti da diverso tempo. In questo modo, il processo di decomposizione è facilitato, così come la crescita delle piante sopra il cumulo.

Ecco solo alcune delle specie da preferire per ottenere il materiale più grossolano:

  • Acero,
  • Quercia,
  • Betulla,
  • Faggio,
  • Pioppo,
  • Salice,
  • Melo,

Tra le specie da evitare, da segnalare:

  • Juglans nigra. I tronchi contengono nel legno lo juglone, un composto allelopatico, che inibisce lo sviluppo di altre specie. Fa eccezione in questo caso la coltivazione della Papaya.
  • Robinia pseudoacacia,
  • Cedro, anche questa è una pianta allelopatica, ricca di erbicidi e pesticidi naturali, oltre che di agenti antimicotici e antimicrobici, ovvero capaci di inibire la crescita e lo sviluppo di giovani piantine nelle vicinanze, nonché di microbi e insetti benefici.
  • Canfora (Cinnamomum camphora), vale lo stesso del Cedro.
  • Prunus serotina, come sopra.
  • Pinus in varietà, come sopra.
  • Ailanthus altissima, il legno trasuda sostanze naturali che fungono da potenti erbicidi.

Come costruire un giardino in Hügelkultur

Se state pensando di progettare un giardino in Hügelkultur, è importante scegliere bene il luogo ideale. Dovreste preferire una superficie pianeggiante, ben esposta alla luce del sole, lontana dall’ombra prodotta da grandi alberature.

Evitate di prediligere aree in prossimità di linee elettriche o condutture del gas interrate. Vediamo adesso come procedere nella costruzione dei tumuli.

  • Rimuovete lo strato di terreno inerbito e raccogliete il materiale prodotto. Usate una vanga ben affilata per delimitare il perimetro. Non gettate il materiale di scarto, lo userete all’interno del cumulo. A questo punto raccogliete tronchi e rami delle dimensioni necessarie alla creazione del cumulo delle dimensioni che desiderate.
  • Scavate una trincea. Una volta che avete liberato il terreno, potrete decidere se scavare o meno una trincea per accogliere parte dei tronchi. Secondo alcuni questo passaggio è necessario per la costruzione del cumulo. Secondo altri è sufficiente appoggiare tronchi e rami più gradi sul terreno pulito. L’avvallamento nel terreno favorisce la stabilità dei tronchi nel tempo e, in parte, l’accumulo di una riserva d’acqua.
  • Posizionate i tronchi e bagnateli abbondantemente. A questo punto potete aggiungere materiale organico ma di grandi dimensioni. Scegliete la soluzione che vi consente di aggiungere più materiale possibile. Ricordate che maggiore è la quantità di materiale che andate ad aggiungere adesso, più a lungo avrete a disposizione nutrienti per le vostre piante e migliori saranno le loro condizioni di crescita. Assicuratevi di bagnare con cura tutto il materiale prima di aggiungerne altro. Non abbiate paura di esagerare, è meglio che si formino delle piccole pozzanghere d’acqua piuttosto che rischiare di non avere acqua a sufficienza.
  • Procedete con la costruzione del cumulo. Una volta che i tronchi sono stati sistemati e bagnati a sufficienza, è possibile procedere ad impilare il resto dei materiali sopra di essi. I tronchi sono ricchi di carbonio. Proprio come avviene nei cumuli di compost, questi cumuli devono avere un buon mix di carbonio e azoto per creare un buon equilibrio di nutrienti. Nel caso in cui l’azoto non sia sufficiente, i tronchi ad alto contenuto di carbonio lo bruceranno durante la decomposizione. Per questo motivo dovete ricordarvi di aggiungere sufficienti materiali ricchi di azoto durante la costruzione del cumulo. Cercate di limitare le quantità di foglie morte e aumentate gli sfalci del prato, le foglie verdi appena tagliate e gli scarti di cucina solo a base di vegetali. Se ne avete a disposizione, aggiungete del letame maturo.
  • Ricoprite tutto con terra di coltivo. Infine, completate il cumulo con circa 5/8 cm. di terra di buona qualità e uno strato di pacciamatura.

Non abbiate paura di realizzare un cumulo troppo alto. Questo vi renderà più facile piantare e lavorare, proprio come in un’aiuola rialzata. Avrete più spazio a disposizione per coltivare tutte le piante che preferite su entrambi i lati e sulla parte superiore.

Così il cumulo è in grado di trattenere un maggiore quantità di umidità, richiedendo molta meno acqua del resto del giardino realizzato in modo tradizionale.

Che cosa piantare in un giardino in Hügelkultur

A questo punto è giunto il momento di mettere a dimora o seminare le piante che avete selezionato per il vostro orto o giardino in Hügelkultur.

Prima di andare avanti, osservate con attenzione come si muove la luce del sole nel corso della giornata sul cumulo. In questo modo saprete bene quali punti ricevono più sole e quali sono maggiormente in ombra. Meglio ripetere l’operazione durante le diverse stagioni.

Conosciuto meglio l’andamento della luce, potete procedere con la messa a dimora. Come avviene in tutti i giardini, in breve tempo noterete che alcune piante crescono meglio sui tumuli rispetto ad altre.

Se volete realizzare un orto o un orto/giardino, evitate di piantare in prevalenza ortaggi con grandi radici profonde, come le patate. Se preferite radici e tuberi, scegliete le piante che ne hanno di piccole dimensioni, come i ravanelli o piccole carote.

Credo che non incontrerete particolari difficoltà nella coltivazione di pomodori, peperoni, melanzane, cavoli, verdure a foglia verde, aglio, erbe aromatiche e piccoli cespugli di bacche.

La parte superiore del tumulo è il punto più profondo e allo stesso tempo quello con minore quantità di acqua a disposizione. Questo è il luogo migliore per mettere a dimora piante con apparati radicali più profondi e sviluppati. Lo stesso vale per piante che necessitano di minori quantità di acqua e preferiscono terreni ben drenati. Ne sono un esempio timo, origano e santoreggia.

Preferite piantare le piante amanti del sole nei punti più soleggiati. Non sprecate una buona occasione per approfondire le vostre conoscenze sulla consociazione di piante.

Mette piante alte in prossimità del fondo del tumulo. Fornirà loro una maggiore stabilità per le radici, oltre a facilitare il mantenimento dell’umidità alla base del cumulo.

Per il lato ombreggiato preferite piante con portamento compatto e che richiedono meno luce.

Nelle zone intermedie, tra la prevalenza di luce e di ombra, optate per piante che prosperano in condizione di sole parziale ma che hanno bisogno di più umidità.

Assicuratevi di di piantare ogni centimetro del cumulo e non lasciare parti di terreno scoperte. Ogni centimetro che lascerete privo di vegetazione sarà un’ottima occasione per l’insediamento di malerbe. Non dimenticate mai di mettere a dimora piante che piacciono per gli insetti utili e per gli impollinatori e piante che attraggono le api.

Nel caso abbiate dei dubbi, guardatevi intorno e cercate di dare spazio alle piante autoctone che prosperano in zona. Tutte le piante con fiori autoctoni attireranno api e farfalle per uno spuntino.

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino o in un parco. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Se non vi sentite troppo sicuri nella cura del vostro parco, giardino o terrazzo, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino, contattatemi.

Se state cercando delle nuove piante, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura ai vostri ambienti, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il luogo migliore per coltivarle con successo e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne una, a crescerla e a prendervene cura, in modo che prosperi e contribuisca a creare un ambiente sano e piacevole.

Fonte: codiferro.it

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Giardinaggio alimentare: elementi di base per creare un orto in giardino e come coltivare gli ortaggi

Coltivare un orto in giardino o sul terrazzo sta diventando una pratica sempre più popolare. Ha il pregio di essere sia un passatempo per tornare in contatto con la natura, che un’utile fonte di cibo a chilometri zero. Nel mettere a dimora una nuova piantina di ortaggi o nel deporre nella terra dei semi proviamo un grande piacere. Quando poi vediamo che le giovani piantine crescono e che i semi germogliano, fino ad arrivare a produrre frutti, la gioia cresce ancora di più. Ci rendiamo conto che siamo stati capaci di far spuntare dalla terra nuova vita e di raccogliere i frutti del nostro lavoro. L’orto offre un’eccellente fonte di esercizio fisico, capace, allo stesso tempo, di offrire cibo sano e di provenienza certa per la nostra tavola.

In questo breve articolo cercherò di descrivere quali sono gli elementi essenziali per realizzare un orto. Creare un orto, se vogliamo riassumere in poche parole, consiste in:

  • selezionare un’area dove realizzarlo,
  • pianificare cosa e come piantare,
  • preparare il terreno,
  • scegliere i semi e le piante da mettere a dimora,
  • piantare semi e giovani piante,
  • prendersi cura delle piante dalla nascita fino a quando saranno pronte per il raccolto.

Tutta questa fatica servirà ad ottenere prodotti freschi, di origine certa, coltivati, il più possibile con elementi naturali, pronti da mangiare, condividere o vendere.

Oggi la risorsa più preziosa di cui ognuno di noi dispone è il tempo. Sembra che quello che abbiamo non sia mai abbastanza. Quindi, investire del tempo prezioso per coltivare un orto sembra quasi un miraggio. Se siete disposti a dedicare qualche ora ogni giorno o ogni due giorni per prendersi cura degli ortaggi, allora siete pronti per coltivare un orto. Cosa non occorre per realizzare un orto:

  • molti soldi,
  • tanto tempo,
  • grandi capacità.

Ognuno di questi fattori non è determinante in grandi quantità, tuttavia, è indispensabile nella giusta proporzione che dipende dal risultato che si vuole ottenere. Solo un fattore importante è necessario in grandi quantità per coltivare un orto e delle piante in genere: la pazienza! Con tanta pazienza e molta pratica, le vostre abilità possono migliorare di gran lunga ad ogni stagione che passa. Non fatevi scoraggiare se i primi tentativi non vanno a buon fine.

La coltivazione delle piante da orto non necessariamente richiede molto spazio. E’ possibile fare un orto anche in dei vasi sul balcone di una finestra. Tutto dipende da quello che si vuole realizzare e da quali aspettative abbiamo. Un orto può essere fatto in piena terra, in un’aiuola o in dei contenitori. Basta scegliere le piante adatte alla situazione.

Per avere un orto di successo occorre, oltre al luogo, anche luce solare, acqua, aria, terreno, fertilizzanti e cure.

La coltivazione di ortaggi è un argomento molto ampio. In questo articolo indicherò solo un punto di inizio per tutto quello che potrebbe servirvi su come coltivare verdure fresche nel vostro orto.

Coltivazione dell’orto per principianti

giardinaggio alimentareSe non avete mai coltivato delle verdure in un orto fino a questo momento potreste sentirvi nervosi e scoraggiati. Ma non dovete preoccuparvi, è più semplice di quanto può sembrare, la natura svolge gran parte della fatica!

Il solo pensiero di impiegare molto tempo, energie e denaro senza ottenere i risultati sperati, è una preoccupazione comune tra i principianti.

L’entusiasmo è la prima idea che spinge verso questa nuova attività. Tuttavia, riuscire a mantenere un orto sano e produttivo può richiedere del tempo per imparare.

Uno degli errori più comuni che possono compiere i nuovi giardinieri dell’orto è quello di voler ottenere troppo. Il consiglio più prezioso che mi sento di dare è di iniziare in piccolo. Scegliete solo due o tre delle verdure che più vi piacciono e provate a coltivarle in un’aiuola che già avevate.

Per semplificare ulteriormente, potreste iniziare con un orto in vaso sul terrazzo o balcone. Solo dopo aver fatto un po’ di esperienza sarete pronti per aumentare le dimensioni dell’orto e il numero delle piante da coltivare.

I vantaggi della coltivazione di verdure nell’orto in giardino

Iniziare a coltivare ortaggi nel proprio giardino oltre ad essere un’attività divertente, ci beneficia anche di molti altri vantaggi. Vediamone solo alcuni dei principali:

  • Salute – Prendersi cura dell’orto con periodicità costante è un buon esercizio che aiuta a trascorrere più tempo all’aria aperta. Porterete in tavola quello che coltivate, con un sicuro aumento delle verdure consumate ogni giorno.
  • Risparmio di denaro – Coltivare le verdure in un orto proprio riduce quelle acquistate, aiutando a contenere i costi settimanali della spesa fatta. Coltivare prodotti biologici costa meno che acquistarli in un negozio specializzato.
  • Aiuta l’ambiente – Coltivare ortaggi in un orto proprio è una soluzione eccellente per ridurre le emissioni in atmosfera di carbonio. Coltivare un orto in giardino, se fatto in modo naturale, nel rispetto dell’ambiente, aiuta a proteggere le api e gli altri insetti impollinatori, offrendo loro cibo e riparo.
  • Migliora il gusto – Se qualche volta avete mangiato un pomodoro o una fragola appena raccolti nell’orto, sapete bene quanto sia grande la differenza di sapore rispetto a quelli acquistati in un supermercato. Niente batte il gusto della propria produzione.

Tecniche di coltivazione per ottenere un orto

Per un principiante dell’argomento, pensare di coltivare un orto significa prendere una vanga e una zappa, lavorare il terreno e mettere a dimora semi e piante. Se ci pensate bene, esistono molti modi per coltivare gli ortaggi anche se non disponete di un terreno. Vediamo di seguito alcune tra le tecniche più comuni che si possono adottare per coltivare un orto.

Ognuna di queste ha vantaggi e limiti. Tuttavia, molte delle soluzioni descritte possono essere combinate tra loro per ottenere risultati migliori.

Orto verticale

Così come esistono i giardini verticali, allo stesso modo è possibile coltivare un orto con sviluppo verticale. Il vantaggio principale di coltivare verdure in verticale è quello di ottenere un indubbio risparmio di spazio per avere una produzione anche maggiore. Inoltre, con questa tecnica, il contatto con il terreno delle piante si riduce e con esso anche la possibilità di avere alcune patologie e parassiti comuni. La fantasia può avere molto spazio per esprimersi, potete impiegare supporti di ogni tipo e forma, purchè siano funzionali al risultato desiderato.

In giardino o sul terrazzo si possono usare tralicci e fili per tenere le piante in posizione verticale. In alternativa, è possibile crescere le verdure in vasi sospesi o in sistemi di coltivazione verticali sul vostro terrazzo o in uno spazio chiuso. Esistono numerose tecniche di coltivazione in verticale che hanno eliminato completamente il terreno, come quelle in aeroponica o in idroponica. Per queste ultime soluzioni occorre l’aiuto di un professionista del settore, almeno per la parte iniziale del progetto.

Orto in vasi e contenitori

La gran parte delle verdure può essere coltivata in vaso senza molti problemi, a patto di avere il contenitore delle dimensioni adeguate. Questo vuol dire che potete coltivare un orto ovunque. Esistono numerosissime specie e varietà di ortaggi che sono state ibridate per la coltivazione in vaso. Non vi resta che scegliere quelle che preferite ed iniziare.

Non occorre nemmeno avere un cortile o un giardino. Potete piantare le verdure sul terrazzo o sul balcone a condizione che abbiano sole a sufficienza.

Orto in letti rialzati

Se in giardino avete a disposizione solo un terreno di pessima qualità o fatto solo di sassi, non adatto alla coltivazione delle piante da orto più comuni, allora, i letti di coltivazione rialzati sono la soluzione ideale per voi.

Coltivare un orto in un’aiuola rialzata facilita di molto tutta l’operazione. Non occorre lavorare il terreno con attrezzi pesanti o dissodarlo. E’ sufficiente costruire le aiuole rialzate con i materiali che preferite, come cemento, legno, copertoni, mattoni, ecc., riempirle con il terreno più adatto ed iniziare. Una tecnica antica di questo tipo è anche la Hugelkultur, di cui ho parlato in un altro articolo di questo blog.

Le aiuole rialzate rendono più semplici e meno faticose le operazioni di manutenzione ordinaria dell’orto. Inoltre, dato che le piante sono contenute all’interno di aree specifiche, non occorre diserbare ma solo pulire il loro interno. Le annaffiature richiedono meno acqua, da erogare solo in alcune parti del terreno.

Orto con rotazione delle colture

Per ottenere risultati di buon livello in un orto, anche se coltivato in giardino, occorre praticare la rotazione delle colture, per evitare di impoverire eccessivamente il terreno.

Alternare la coltivazione delle piante da un’area all’altra dell’orto è importante per aiutare le piante ed il terreno a rimanere sane ed in equilibrio. Ad esempio, alcuni parassiti e malattie attaccano solo determinate colture. Quindi, ruotare la coltivazione delle piante aiuterà a prevenire questi problemi.

Alcune piante, rispetto ad altre, consumano velocemente i nutrienti presenti nel terreno, mentre altre arricchiscono il terreno con elementi utili alla coltivazione, ad esempio le leguminose.

Piantare ortaggi diversi in punti diversi ogni anno aiuta a prevenire problemi di carenze nutrizionali.

Agricoltura del “non fare”

Lo scopo vero dell’agricoltura non è quello di far crescere i raccolti, ma è la coltivazione e il perfezionamento degli esseri umani”

Questo sosteneva il microbiologo giapponese Masanobu Fukuoka (1913-2008), autore di libri come “La rivoluzione del filo di paglia” e pioniere dagli anni ‘40 della cosiddetta “agricoltura naturale” o del “Non fare”. Per maggiori informazioni potete leggere l’articolo pubblicato sul mio blog alcuni anni fa.

Coltivare con una successione temporale

Se mettete a dimora tutte le verdure nello stesso momento, queste inizieranno a produrre frutti insieme. Otterrete così un grande raccolto in pochi giorni, con il rischio di doverne buttare una parte. Una valida alternativa è quella di piantare e seminare ad intervalli di tempo regolari, durante la stagione di crescita. In questo modo anche i raccolti sono distribuiti nel tempo.

La produzione dell’orto si prolunga nel tempo senza avere un eccesso di ortaggi dello stesso tipo in pochi giorni. Questa tecnica è utile per sfruttare al meglio lo spazio disponibile. Potete piantare con alternanza colture a crescita rapida (come l’insalata) con quelle più lente (come i cavoli o i fagioli).

Una volta che avrete terminato di raccogliere le prime verdure, le colture tardive saranno pronte, avendo il tempo necessario per crescere.

Companion planting o consociazione di piante

Alcune verdure crescono bene insieme mentre altre proprio no. Quindi, per avere un orto più produttivo questa tecnica è un’utile soluzione.

La consociazione di piante consiste nel piantare insieme verdure che traggono un beneficio reciproco dalla vicinanza di altre ed evitare le combinazioni sbagliate.

Ad esempio, in una consociazione ben riuscita le piante possono avere un sapore migliore, attrarre gli insetti impollinatori oppure fornire l’ombra necessaria a colture sensibili al calore. Occorre tempo, esperienza e preparazione per riuscire a realizzare una consociazione di piante nell’orto e in giardino che funzioni al meglio. Non lasciatevi scoraggiare dai primi fallimenti.

Come scegliere il luogo migliore per realizzare un orto in giardino

Cercate, se possibile, di preferire un’area ben esposta al sole, con facile accesso all’acqua, con terreno fertile e un buon drenaggio. Evitate di fare un orto sotto o in prossimità di alberi dalla grande chioma.

La maggior parte degli ortaggi richiede la luce diretta del sole per almeno sei ore. Le verdure a foglia verde come lattuga, cavolo cappuccio, bietole e spinaci, e le piante coltivate per le radici (come ravanelli, rape e barbabietole) possono essere piantate in zone con appena sei ore di luce solare. Le piante che coltivate per i frutti, come pomodori, zucche e cetrioli, hanno bisogno di almeno otto ore di luce solare.

Un altro elemento essenziale nella coltivazione degli ortaggi è l’acqua, che compone circa il 90% del peso di una pianta. Per questo motivo scegliete un luogo in cui sia facilmente disponibile una fonte di acqua, così da rendere semplice l’innaffiatura dell’orto. Innaffiate sempre il terreno sotto la pianta e mai le foglie. Molte malattie si diffondono a causa dell’umidità presente sulle pagine fogliari. L’eccesso di acqua può portare a problemi di insetti e malattie, oltre a dilavare via i nutrienti.

Pianificare un orto

Fare un orto non significa semplicemente piantare un seme o un trapiantare una piantina e guardarla crescere.

Ci sono alcuni elementi essenziali da sapere quando si inizia a fare un orto da zero. Quelli più importanti sono le dimensioni, la posizione e il terreno. Vediamo alcuni semplici suggerimenti per iniziare.

Dimensioni dell’orto

Se per voi è la prima volta, ricordatevi di iniziare in piccolo e di non esagerare. Invece di iniziare a lavorare il terreno, provate a piantare alcuni ortaggi in aiuole esistenti o in contenitori.

Posizione migliore per l’orto

La maggior parte delle verdure crescono meglio in un’area con un buon drenaggio e in pieno sole. Meglio scegliere una posizione che riceva almeno sei ore di luce solare diretta. Inoltre, evitate aree con ristagni d’acqua, soprattutto con terreno argilloso.

Terreno migliore per l’orto

Quando si tratta di coltivare ortaggi, molto dipende dal terreno. Assicuratevi di verificare che tipo di terreno avete e, se necessario, modificatene la struttura e la composizione. Per avere ortaggi sani e rigogliosi è consigliabile effettuare anche delle concimazioni di fondo, così da fornire sostanza organica e nutrienti alle piante che coltiverete.

Come progettare un orto

Creare il progetto di un orto ideale non deve richiedere complicazioni o formule strane ma solo tanto buon senso. Per rendere le cose ancora più semplici, vi consiglio di prendere un pezzo di carta e una matita. Disegnate uno schizzo anche approssimativo dello spazio di cui disponete e che vorreste diventasse un orto.

A questo punto, decidete quali delle tecniche viste sopra volete adottare nel progetto (orto verticale, aiuole rialzate, contenitori, ecc.) e disegnatele sul foglio. Se non avete ancora le idee chiare, iniziate provando a piantare delle tradizionali file, in piena terra.

Ricordate di lasciare lo spazio necessario tra un’aiuola e l’altra per passare e svolgere tutte le operazioni ordinarie di manutenzione e raccolta in comodità. Una volta che avete fatto uno schizzo su carta, avrete capito di quanto di spazio dovrete disporre per coltivare l’orto. Adesso potete iniziare a pensare a quali verdure coltivare.

Scelta degli ortaggi da coltivare nell’orto in giardino

Prima di iniziare a piantare a caso, è consigliabile scegliere cosa, dove e come piantare. Eviterà sprechi di spazio, energie e fatica.

Cercate sempre di coltivare ciò che vi piace mangiare. Se disponete di spazi limitati, preferite le verdure che danno il massimo risultato in proporzione allo sforzo compiuto, come fagioli, pomodori e verdure a foglia. Se amate cucinare cibi insoliti, provate le verdure difficili da trovare o costose sul mercato, come lattughe o broccolini.

In genere, le verdure sono raggruppate per tipologia in base al periodo di crescita.

Annuali primaverili/autunnali. Piantate queste colture all’inizio della primavera e all’inizio dell’autunno. Resistono al freddo e crescono rigogliose in primavera e in autunno quando le temperature scendono sotto i 22°C. Ne sono un esempio: barbabietole, broccoli, cavolini di Bruxelles, carote, cavolfiori, cavolo cappuccio, cavolo rapa, lattuga, cipolle, piselli, patate, ravanelli, rape, spinaci, bietole.

Annuali estive. Mettete a dimora queste colture una volta che sono passati i rischi di gelate tardive in primavera, quando il terreno si è riscaldato. Sono piante sensibili al gelo e crescono in estate quando le temperature sono superiori a 22/24° C. Alcuni esempi: fagioli, melone, mais, cetrioli, melanzane, peperoni, zucche, patate dolci, pomodori e angurie.

Colture biennali, i carciofi crescono il primo anno e fioriscono, fruttificano e muoiono il secondo anno.

Colture perenni, gli asparagi e il rabarbaro vivono per molti anni una volta diventate adulte.

Per capire quali sono le colture migliori per il vostro orto in giardino esistono numerose pubblicazioni su carta ed in rete che possono aiutarvi nella ricerca, per capire meglio cosa e dove piantare.

Come coltivare le verdure nell’orto

Una volta pianificato e progettato l’orto è giunto il momento di imparare a far crescere le verdure. Non fatevi prendere dall’ansia.

Nella vita degli ortaggi ci sono tre fasi principali:

  • semina,
  • cura e manutenzione,
  • raccolta.

Piantagione

Una volta prese le decisioni preliminari del progetto, vediamo alcuni semplici suggerimenti per iniziare la coltivazione.

Prima di iniziare a fare qualsiasi cosa, assicuratevi che il terreno sia umido ma mai troppo carico d’acqua. Se è troppo secco, occorre bagnarlo un po’ il giorno prima di iniziare a piantare. Se è saturo d’acqua, meglio aspettare che asciughi prima di piantare le verdure.

Prima di piantare qualsiasi verdura, è necessario preparare il terreno. Se necessario, come detto sopra, è il momento di aggiungere sostanza organica o modificare la struttura del terreno per migliorarne la resa e la salute. A questo punto occorre allentarlo dissodandolo o girandolo, rimuovendo le erbacce eventualmente presenti.

Ogni ortaggio ha il suo momento di semina e di piantagione in base alla regione nella quale viene coltivato. Dovete conoscere bene la vostra zona di coltivazione per sapere esattamente quando iniziare.

Le verdure hanno bisogno dello spazio necessario per crescere. Mettere a dimora troppe piante nello stesso spazio ne può rallentare o pregiudicare la corretta crescita. Assicuratevi di seguire le istruzioni di semina riportate sulle confezioni di semi o sull’etichetta della pianta.

Cura e manutenzione delle verdure nell’orto in giardino

giardinaggio alimentareCome per le piante del giardino, anche le piante dell’orto richiedono cure e attenzioni per crescere sane e rigogliose.

I tre aspetti che necessitano di maggiori attenzioni nella coltivazione dell’orto sono: l’irrigazione, la gestione delle malerbe e la lotta ai parassiti.

Innaffiatura

Le verdure hanno bisogno di molta acqua per produrre raccolti sani e abbondanti. Innaffiare in modo errato può portare a danni alle colture e a raccolti deludenti. Innaffiature mal eseguite possono causare problemi con muffe e parassiti. E’ sempre consigliabile innaffiare alla base delle piante, mai sulle foglie e se possibile con l’impiego di ala gocciolante, per ridurre lo spreco di acqua e la gestione sostenibile dell’orto.

Concimazione

Molti tipi di verdure consumano grandi quantità di nutrienti e devono essere fertilizzati regolarmente per produrre frutti saporiti. Se possibile, evitate fertilizzanti chimici e preferite prodotti di origine naturali, come il compost o lo stallatico maturo. Aiuteranno a ristabilire un equilibrio nel terreno senza alterarne la salubrità, facilitando il proliferare di organismi utili.

Controllo delle infestanti

Le malerbe, se non controllate, sottraggono nutrienti e acqua alle colture dell’orto. La soluzione migliore e più sostenibile per l’ambiente per controllare le erbacce è di disporre della pacciamatura alla base delle piante di ortaggi. Questa ne impedisce o rallenta la crescita.

Controllo dei parassiti

Per ottenere ortaggi saporiti e di bell’aspetto è necessario anche contenere la presenza di insetti nocivi o di animali che possano danneggiali prima del raccolto. Solo pochi insetti sono davvero dannosi per l’orto. Quindi, la cosa migliore da fare è cercare di mantenere un equilibrio tra gli insetti utili e quelli nocivi. Una delle soluzioni migliori è quella dell’impiego di insetti antagonisti dei parassiti nocivi, come le coccinelle o i nematodi.

Quando raccogliere gli ortaggi dell’orto

Le piante producono frutti e semi per riprodursi. Una volta che una pianta ha portato a maturazione il frutto, cessa di impiegare energia nella riproduzione. Ovvero, la pianta smette di produrre fiori e frutti. Se il frutto viene rimosso prima che maturi completamente, la pianta sarà stimolata a produrre ulteriori fiori e frutti. Molte delle piante dell’orto producono frutti così rapidamente, che occorre raccoglierli ogni due o tre giorni. Tra questi troviamo fagiolini, piselli, cetrioli, zucche e pomodori. Andare nell’orto ogni giorno a controllarlo, assicura che le verdure vengano raccolte nel momento migliore evitando che diventino troppo mature o che si deteriorino sulla pianta.

Ecco alcune cose da ricordare in modo da sapere cosa aspettarsi al momento del raccolto.

Alcune piante daranno un raccolto costante di verdure fresche per tutta la stagione. Altre producono un solo raccolto, come cavolo rapa, cavolo, aglio, cipolle, ravanelli, patate, cavolfiori, carote e barbabietole.

Le verdure che maturano durante la stagione fredda producono i loro raccolti in primavera e in autunno e muoiono nella calura estiva. Alcuni esempi sono lattuga, spinaci, rape, ravanelli, piselli e rucola.

Le verdure che preferiscono il caldo non iniziano a produrre i loro frutti fino a quando le temperature non saranno abbastanza alte in estate. Ne sono un esempio, pomodori, fagioli, zucche, cetrioli, peperoni, ecc..

Domande frequenti sulla coltivazione dell’orto

Di seguito ecco alcune delle domande più ricorrenti inerenti alla coltivazione di ortaggi. Se non trovate risposta di seguito, potete lasciare una domanda nella sezione commenti sotto e avrete la risposta che desiderate.

Quali sono le migliori verdure da coltivare nell’orto?

Non esiste una risposta univoca. Dipende ogni volta dalle preferenze che avete e dalle condizioni di terreno e clima del vostro giardino.

Quando e dove realizzare un orto?

I momenti migliori nei quali seminare o piantare i diversi ortaggi dipendono da dove vivete e da cosa desiderate coltivare. E’ utile sapere che le verdure possono essere piantate in momenti diversi durante l’anno.

Un consiglio utile è quello di seguire le indicazioni riportate sulle singole confezioni di semi o sull’etichetta sul vaso delle giovani piante.

Quante ore di sole sono necessarie all’orto?

La gran parte delle verdure crescono meglio in pieno sole. Questo vuol dire che per avere uno sviluppo sano e rigoglioso delle piante dell’orto occorrono almeno 6 ore di luce solare al giorno.

Come crescere un orto perfetto in giardino?

Non esistono regole per realizzare un orto perfetto in giardino. La migliore soluzione a questa domanda è quella di fornire le cure adeguate alla corretta crescita delle piante. Questo significa: irrigazione costante, controllo di parassiti e delle erbe infestanti, terreno sano e fertile, un’adeguata esposizione al sole.

Non tutte le piante si comportano allo stesso modo in un giardino, in un parco o in terrazzo. Alcune specie sono più resistenti, altre più delicate. Almeno per i primi tempi, se non vi sentite troppo sicuri nella cura delle vostre piante da orto, cercate l’aiuto di un giardiniere professionista esperto per prendersi cura del vostro giardino o del vostro orto.

Se state cercando delle piante da orto, anche insolite, per il vostro parco, giardino o terrazzo, per dare colore, forma e struttura alla vostra composizione orticola, contattatemi. Insieme potremo capire i vostri desideri. Vedremo se il vostro spazio verde sia il posto migliore per coltivare con successo degli ortaggi e quali saranno le condizioni per una crescita ottimale. Posso aiutarvi ad acquistarne, a crescerli e a prendervene cura, in modo che prosperino e contribuiscano a fornirvi alimenti sani e saporiti.